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La Principessa azzurra e il suo Pastore

Osservare lo scintillante manto stellare nelle calde sere di luglio suscita sempre una grande immaginazione. Si creano storie straordinarie fantasticando fra quei corpi celesti per trovare magari una spiegazione della loro esistenza, come hanno fatto anticamente molti personaggi europei con le loro storie classiche. Ma chi si è mai posto qualche quesito riguardo l’asterismo del Triangolo estivo? Mai sentito? L’astronomo austriaco Florian Freistetter racconta un’antica leggenda giapponese al riguardo.

Si dice che un pastore adibito al pascolo delle mucche, Hikoboshi, si sposò con Orihime, figlia del dio del cielo Tentei, la quale si occupava della tessitura di stoffe per gli abiti degli dei. In seguito al loro matrimonio, però, come si può immaginare, i due giovani dell’Amanogawa, il fiume celeste, concedendogli di incontrarsi una sola volta all’anno, precisamente il giorno 7 del mese di luglio; il fiume però non presentava alcun ponte. Non potendosi quindi incontrare la prima volta, Orihime pianse talmente che uno stormo di gazze si offrì di costruirle un ponte con le proprie ali ad ogni suo futuro incontro.

Ecco dunque spiegata la disposizione delle stelle nel firmamento. La principessina Orihime corrisponde a Vega, la stella appartenente alla costellazione della Lira (per i giapponesi è la costellazione della tessitrice), mentre Hikoboshi simboleggia Altair, della costellazione dell’Aquila (costellazione del mandriano). I due corpi celesti sono separati dalla Via Lattea, il fiume celeste, mentre il ponte di gazze corrisponde alle nebulose oscure del Sacco del carbone del nord.

Vega e Altair, insieme alla stella Deneb, appartenente alla costellazione del Cigno, formano dunque il Triangolo estivo, che nel mese di agosto raggiunge il punto più alto del cielo. Ed è proprio in estate, precisamente il 7 di luglio, che si festeggia in Giappone la festa del Tanabata, quando è tradizione scrivere i propri desideri su piccole strisce di carta che vengono poi appese ovunque insieme ad altre decorazioni.

Ora abbiamo un motivo in più per ammirare, nelle notti estive, l’azzurro scintillio di Vega e l’abito bianco di Altair...

La Principessa azzurra e il suo Pastore

A cura di

Antonella Ottati II E

 

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Osservare lo scintillante manto stellare nelle calde sere di luglio suscita sempre una grande immaginazione. Si creano storie straordinarie fantasticando fra quei corpi celesti per trovare magari una spiegazione della loro esistenza, come hanno fatto anticamente molti personaggi europei con le loro storie classiche. Ma chi si è mai posto qualche quesito riguardo l’asterismo del Triangolo estivo? Mai sentito? L’astronomo austriaco Florian Freistetter racconta un’antica leggenda giapponese al riguardo.

Si dice che un pastore adibito al pascolo delle mucche, Hikoboshi, si sposò con Orihime, figlia del dio del cielo Tentei, la quale si occupava della tessitura di stoffe per gli abiti degli dei. In seguito al loro matrimonio, però, come si può immaginare, i due giovani trascurarono i loro compiti, sicchè Tentei fu costretto ad allontanarli confinandoli ai lati opposti dell’Amanogawa, il fiume celeste, concedendogli di incontrarsi una sola volta all’anno, precisamente il giorno 7 del mese di luglio; il fiume però non presentava alcun ponte. Non potendosi quindi incontrare la prima volta, Orihime pianse talmente che uno stormo di gazze si offrì di costruirle un ponte con le proprie ali ad ogni suo futuro incontro. Ecco dunque spiegata la disposizione delle stelle nel firmamento. La principessina Orihime corrisponde a Vega, la stella appartenente alla costellazione della Lira (per i giapponesi è la costellazione della tessitrice), mentre Hikoboshi simboleggia Altair, della costellazione dell’Aquila (costellazione del mandriano). I due corpi celesti sono separati dalla Via Lattea, il fiume celeste, mentre il ponte di gazze corrisponde alle nebulose oscure del Sacco del carbone del nord. Vega e Altair, insieme alla stella Deneb, appartenente alla costellazione del Cigno, formano dunque il Triangolo estivo, che nel mese di agosto raggiunge il punto più alto del cielo. Ed è proprio in estate, precisamente il 7 di luglio, che si festeggia in Giappone la festa del Tanabata, (vedi immagine a lato) quando è tradizione scrivere i propri desideri su piccole strisce di carta che vengono poi appese ovunque insieme ad altre decorazioni.

Ora abbiamo un motivo in più per ammirare, nelle notti estive, l’azzurro scintillio di Vega e l’abito bianco di Altair...

Antonella Ottati II E

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