La Costellazione della Musica - Planet Caravan
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- Categoria: la musica
- Pubblicato Giovedì, 28 Luglio 2011 18:56
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Buone notizie per il nostro progetto della Costellazione della Musica (vedere il numero 5 della rivista)!
Questa estate, oltre alla partecipazione a diverse serate osservative nei paesi cilentani (vedi articolo a pagina 4), il nostro gruppo si è mosso “sulle ali della musica”. E’ stata effettuata una ricerca di brani attinenti l’astronomia senza preclusioni di generi musicali: dal rock alla world music, dalla classica all’heavy metal. I brani selezionati da Giacomo Fierro, Veronica Veneroso della 4E, sono stati raccolti in due cd ed hanno accompagnato le nostre serate di osservazione. Ma non è tutto!
Paolo Enrico Infante (4E) ha messo a disposizione del gruppo la sua fantasia compositiva, creando tre brani raffinatissimi ad ispirazione stellare...i titoli sono emblematici: Orizzonte degli eventi; Nascita di una stella, Altair.
Partecipando alle nostre osservazioni, comunque, sarà sempre possibile ascoltare le composizioni suddette. Siete tutti invitati.
Il testo del brano che pubblichiamo in questo numero è dei mitici Black Sabbath: erano gli anni ‘70 e la formazione dei “Black” recitava:
- Ozzy Osbourne — vocals
- TonyIommi - lead guitar
- Terry “Geezer Butler - bass
- Bill Ward - drums
Planet Caravan è il titolo del brano. Motivo che ancor oggi, a distanza di 40 anni (!), provoca intensi brividi .
PLANET CARAVAN
We sailed through endless skies
Stars shine like eyes
The black night sighs
The moon in silver trees
Falls down in tears
Light of the night
The Earth a purple blaze
Of Safire haze in orbital ways
While down below the trees
Bathed in cool breeze Silver starlight breaks dawn from night
And so we pass on by
The crimson eye of great god Mars
As we travel the Universe.
(Iommi-Ward-Butler-Osbourne)
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27 Agosto 2010 Luna e Giove alla distanza angolare di 4'' |
Traduzione di Paolo Infante 4E:
Navighiamo per cieli infiniti,
Le stelle brillano come occhi,
la notte nera sospira
La luna in sogni argentati
scende giù in raggi,
Luce della notte
La terra, un bagliore viola
di foschia zaffiro, sempre in orbita
Mentre giù, sotto gli alberi,
immersa nella fresca brezza,
L' argentea luce stellare infrange la notte.
E così, andiamo avanti
All'occhio cremisi del grande dio Marte
viaggiando nell'universo .
A cura del
Gruppo Zero G
27 AGOSTO 2010
LUNA E GIOVE A LLA DISTANZA
ANGOLARE DI 4°