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La tristezza di Plutone ...

C’era una volta un piccolo pianeta, Plutone, che viveva in una famiglia composta da altri otto fratelli e da un grande e bel pa-pà, Sole. Della famiglia, era il fratellino più piccolo e amava giocare alla giostra tutto l’anno. Papà Sole, grande e luminoso, premurosamente faceva in mo-do che tutti i suoi figlioletti non si allontanassero da lui: enorme era la sua attrazione!!!  Pianeta sempre felice, Plutone, portava sempre con sé il suo gattino Caronte amico di avventura.

Un bel giorno venne a sapere che era stato estromesso dalla famiglia dei Pianeti perché troppo piccolo e lontano (i ma-ligni asserirono che la sua orbi-ta fosse irregolare). Venne ac-colto dalla famiglia dei “Pianeti Nani” dove trovò rifugio ed affetto. La sua vita però non era quella di sempre e la tristez-za regnava su esso … Ma un giorno capì che far parte di una famiglia era una convenzione adottata dagli uomini, strane creature che passano gran parte del loro tempo a dormire, far leggi, violarle e litigare ... Gli tornò il sorriso perché ora avvertiva di appartenere a ben due famiglie!!! Dopo tutto, no-nostante le classificazioni uma-ne, si trova alla stessa distanza da papà Sole … !

 

 


 

Un po' di storia

Plutone fu scoperto il 18 febbraio 1930 da Clyde William Tombaugh. L’ipotesi di un “pianeta x” ai limiti del sistema solare era stata avanzata  già da Lowell nei primi anni del Novecento. Tanto è vero che, inizialmente, il corpo celeste fu trovato proprio nella posizione prevista dai calcoli teorici di Lowell e Pickering.

Gli indizi rivelatori della presenza dell’esclusivo corpo celeste furono dei piccoli scostamenti nelle orbite di Urano e Nettuno. Successivamente, però, si è scoperto, grazie ad una serie di misure, che la massa di Plutone è troppo piccola per poter provocare gli spostamenti delle orbite di Urano e Nettuno.

Dalla sua scoperta, infatti, la massa di Plutone, inizialmente paragonata a quella terrestre, è stata rivalutata numerose volte, fino a che, con la scoperta di Caronte (uno dei suoi satelliti), gli è stata attribuita  una massa pari a circa due millesimi di quella terrestre!!!

Al seguito di questa scoperta, durante la XXVI Assemblea Generale dell’ Unione Astronomica Internazionale, tenutasi a Praga nel 2006, è stato stabilito che Plutone non poteva più essere considerato un pianeta al pari degli altri. Da quel momento, infatti, Plutone non rientra più nella categoria di Pianeta, ma in una nuova categoria di oggetti celesti: quella dei  Pianeti Nani...

 

A cura di

Manuela Tipoldi III E

Arianna Carbone III E

Francesca Siniscalco III E

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