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Il bosone di Higgs

Sono trascorsi più di 4 mesi da quando i responsabili del CERN di Ginevra, tramite conferenza, hanno ufficializzato la scoperta di una particella che sembra avere molti punti in comune con il tanto ricercato bosone di Higgs. Gli scienziati restano cauti, infatti, è stata rilevata solo una traccia che rientra nei possibili valori di massa assegnati al bosone, per confermare la scoperta occorreranno ancora molti dati, ciò potrebbe richiedere solo qualche mese o nel peggiore dei casi qualche anno.

La teoria:

L’esistenza del bosone fu teorizzata per la prima volta dal fisico britannico Peter Higgs e indipendentemente da François Englert, Robert Brout (questi due studiosi lavorando su un'idea di Philip Anderson), G. S. Guralnik, C. R. Hagen e T. W. B. Kibble. La teoria prevede l’esistenza di un campo, detto di Higgs, che permea tutto l’universo e che è in grado di far si che ogni cosa abbia una massa, il bosone è il catalizzatore di questa “reazione”, il frutto dello stato di eccitamento del campo di Higgs. Il bosone attirerebbe la materia a sè facendole acquistare massa in maniera analoga a quanto accade in una interazione fra fotoni e particelle dove la particella acquista invece energia.

L’esperimento:

Il complesso che ha permesso l'attuazione di questo esperimento si trova al CERN di Ginevra.  Consiste in una galleria circolare lunga ben 27 Km, la quale supera più volte il confine tra Francia e Svizzera, con 2 enormi rivelatori, ATLAS e CMS installati in punti opposti che il compito di "fotografare" le tracce lasciate dalle particelle che si generano durante l'esperimento. Vengono sparati protoni quasi alla velocità della luce, che scontrandosi generano un "zoo" di particelle dalla vita brevissima. Ognuna di queste particelle lascia la propria traccia che impressiona il rilevatore. Per quanto riguarda questa nuova particella si è riscontrato che possiede una massa di   125.6 ± 0,4 GeV/c2  (Giga =  109), che rientra nell'intorno dei valori assegnati al bosone, quindi è possibile che sia davvero lui, ma non è sicuro. Serviranno ancora altri dati per accettarlo, ma gli oltre 2000 fisici tra cui troviamo moltissimi italiani, tra cui lo stesso responsabile dell'ATLAS, Fabiola Gianotti, sono molto fiduciosi.

Curiosità:

Il bosone di Higgs è noto anche come "Gog particle", "Particella di Dio". Questo nome è improprio. Esso deriva del titolo del libro, di  Leon M. Lederman, che inizialmente fu intitolato "The goddam particle" ovvero "La particella dannata" ma l'editore ritenne che il titolo era un po' "offensivo" quindi venne modificato, è giusto rendere giustizia al titolo originale.

 

 

A cura di

   Emanuele Palladino 5 B

 

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